Il mondo della pubblicità è sempre stato legato al mondo delle emozioni.
Infatti, se ci pensi, a partire dagli annunci pubblicitari sui giornali fino ai commercial in televisione, l’impatto emozionale che gli advertiser cercano di ottenere è sempre più evidente. Stiamo parlando di Emotional Marketing o marketing delle emozioni.
Il consumatore moderno non è più semplicemente alla ricerca di un prodotto che soddisfi dei bisogni, cerca invece un prodotto che stimoli un senso di appartenenza ad un certo gruppo, un legame emotivo con gli altri consumatori dello stesso bene.
In un mercato molto competitivo come quello attuale, infatti, non è difficile trovare ogni tipologia di prodotto; ma perché sceglierne uno piuttosto che un altro?
Facciamo un esempio.
Apple ha creato un prodotto, l’I Phone, che vende a prezzi molto alti rispetto alla concorrenza, eppure dall’uscita del primo prodotto Apple ad oggi, il nuovo modello è sempre attesissimo dai consumatori.
L’azienda californiana non vende un semplice telefono cellulare, vende uno status sociale e la condivisione di determinati valori.
Basti pensare che un telefono cellulare di ultima generazione può durare potenzialmente 4 anni prima di iniziare ad essere obsoleto.
Il consumatore che si sente parte di quello status symbol è portato, guidato appunto dal suo stato emozionale, ad acquistare sempre il nuovo modello ogni anno, ben prima che il loro sia effettivamente da sostituire.
Questo è un esempio classico di marketing dell’emozione.
Come puoi ben immaginare, nel mondo digitale dentro il quale siamo continuamente oberati dalle pubblicità, il ruolo del marketing emozionale diventa centrale.
Per ottenere l’attenzione di un possibile consumatore o cliente, infatti, non basta più mostrare il prodotto o le proprie qualità, bisogna creare contenuti che coinvolgano la sfera emozionale del fruitore e tramite essa rendersi un punto di riferimento all’interno della propria nicchia di mercato.
Il consumatore non vuole più sentirsi slegato dal mercato, vuole farne parte attivamente sentendosi coinvolto. Ecco che per le aziende diventa fondamentale sentirsi più vicini ai propri clienti dal punto di vista umano ed il metodo più efficace è l’empatia.
Oggi, per vendere un prodotto o un servizio, un’azienda deve mettersi sempre sullo stesso livello del proprio target e pensare e agire come farebbero i consumatori; deve entrare in connessione con i loro bisogni, le loro sensazioni e valori, e guidare il cliente attraverso di questi.
Maggiore è l’intensità della connessione creata tra brand e consumatore maggiore sarà la possibilità di conversione all’acquisto di un determinato prodotto o servizio.
E’ così che la condivisione di contenuti ad alto tasso emozionale gioca un ruolo fondamentale in un’epoca in cui l’esperienza d’acquisto è più importante del prodotto o servizio stesso.
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