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Rebranding: la svolta minimale dei grandi brand

Che cosa intendiamo per rebranding? Si indica una specifica manovra di revisione che le aziende attuano su valori, contenuti e a volte sull’intera brand image.

L’obiettivo principale è generalmente il riposizionamento dell’immagine del brand per modificare, migliorare o addirittura ricreare, in modo più o meno radicale, il modo in cui questo viene recepito dal proprio target di riferimento e dai consumatori.

È importante sottolineare che ci sono diversi livelli di rebranding in base alla profondità del cambiamento. Una strategia di rebranding può partire dal semplice cambio di rotta in ambito comunicativo o nella presenza sui social fino ad arrivare al restauro del logo.

Più questa attività è spinta verso radici profonde, più aumentano i rischi associati alla manovra. Per rischio si intende la possibilità che il cambiamento non venga recepito, o interpretato in modo sbagliato e quindi non apprezzato.

Vediamo insieme alcuni esempi vincenti di rebranding degli ultimi anni.

Juventus

Il 1 luglio 2017 la Juventus ha presentato il nuovo logo aziendale.

Dopo tantissimi anni la squadra calcistica torinese ha deciso di reinventare il suo brand partendo dal logo, utilizzando un font molto più semplice.

La scelta stilistica è interamente improntata su un carattere minimalista, forte e immediato che veicoli in modo chiaro i valori del brand.

Yves Saint Laurent

Nel 2012 anche la famosa casa di alta moda Yves Saint Laurent ha optato per una strategia di rebranding volta al minimalismo sotto tutti i punti di vista.

Il vecchio logo disegnato nel 1961 dall’illustratore Adolphe Cassandre non c’è più; al suo posto rimane la scritta semplice e lineare “Saint Laurent”, scelta che punta sulla modernità e sulla semplicità.

Burberry

Stessa sorte è voluta per Burberry dopo l’ingresso in azienda del nuovo direttore creativo Riccardo Tisci.

Il logo del cavaliere a cavallo viene archiviato, il font della scritta viene cambiato e reso più semplice.

Sulla stessa lunghezza d’onda troviamo inoltre Balenciaga, Balmain e Calvin Klein che si sono anch’essi allineati al nuovo trend minimalista.

In questo modo tutta la strategia di rebranding è svolta sulla semplificazione, cercando di rendere più lineare il brand stesso. 

Questa particolare scelta di marketing può avere riscontri positivi in moltissimi casi e in moltissimi settori, i quali hanno bisogno di reinventare la propria immagine e allinearla alla vision collettiva odierna dettata dai grandi marchi.

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